Descrizione
Monta la protesta fra gli operai del servizio antincendio forestale ancora in attesa dello stipendio dal mese di agosto. I lavoratori si sono riuniti nella sala consiliare del Comune di Maniace, dove hanno deciso di costituirsi in "Comitato spontaneo" e di inviare una lettera alle autorità regionali. La missiva è stata pure inviata al prefetto di Catania. In molti, infatti, temono che le difficoltà economiche, nei casi più estremi, possano essere causa anche di gesti sconsiderati. Durante l'incontro, infatti, in molti hanno proposto di andare a Palermo presso i palazzi della Regione per fare sentire la propria voce anche a costo di provocare tumulti. Presente all'incontro il sindaco Salvatore Pinzone Vecchio che ha manifestato solidarietà ai lavoratori, ma anche stigmatizzato ogni azione che vada oltre la dialettica democratica.
Alla fine, su proposta di Riccardo Bontempo, i lavoratori hanno sottoscritto un documento sostenendo che «la categoria si sente fortemente penalizzata da parte dei politici siciliani sia di maggioranza che di opposizione. Già da diverse sedute la commissione bilancio dell'Ars, che dovrebbe approvare le variazioni di bilancio e reperire le risorse necessarie, non opera a causa dell'assenza di alcuni componenti, determinando una situazione di stallo che continua a persistere. Qualora non si ottengano risposte esaurienti - continuano - gli operatori concorderanno le azioni, anche eclatanti, da intraprendere per portare a soluzione una situazione che si ritiene vergognosa e offensiva della dignità dei lavoratori che con spirito di abnegazione garantiscono un servizio indispensabile per la protezione e salvaguardia del nostro patrimonio ambientale e naturalistico». Il problema, ovviamente, riguarda tutti gli operatori antincendio della Sicilia che nel versante nord dell'Etna sono ben 467.
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Ultimo aggiornamento: 17 maggio 2023, 13:23